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Pescosansonesco (Lu Pièsc'hie, IPA:/ luː pjeˈskjəˈ/ in abruzzese; Gliu Pièšc'he, IPA:/ ʎiuˈpjɜˈʃkjə / in dialetto pescolano) è un comune italiano di 440 abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo nella subregione delle Terre di Casauria. Faceva parte della comunità montana Vestina, e il suo territorio è compreso nel parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Geografia fisica

Territorio

Il borgo di Pescosansonesco vecchio sorge alle falde sud-orientali del Gran Sasso d'Italia. L'abitato sorge sulle pendici Monte Queglia (o Aquileo) e a poca distanza dal nuovo centro di Pescosansonesco Nuovo costruito in epoca fascista, nel 1934, a seguito di una rovinosa frana.

Storia

Il borgo fu fondato come castello agricolo dall'Abbazia di San Clemente a Casauria.

In epoca normanna compare come feudo di una famiglia locale vicina a Ugo Malmozzetto nella sua conquista dei territori pedemontani vicini alla costa; e nel 1111 il feudatario erede, Gentile, rientra nello scacchiere dell'abate Casauriense come vassallo diretto dell'Abbazia. All'inizio del XIV secolo appare citato come Pesco Sedonisco e fu feudo dei Cantelmo e dei Sansonetti.

Nel XIX secolo vi nacque il giovane artigiano Nunzio Sulprizio, che a Napoli divenne famoso per una miracolosa guarigione; oggi il santuario di San Nunzio è meta di pellegrinaggi.

Nel 1934 una frana danneggiò gravemente il borgo medievale, che fu quasi completamente abbandonato. Successivamente il nuovo centro abitato fu costruito a poca di distanza e prese nome di Pesco Littorio; oggi noto come Pesco Nuovo o localmente come L'Ambrosiana. Pesco Vecchio è il nome con cui ci si appella al vecchio centro oggi restaurato e ampliato con nuovi edifici tra cui il santuario di San Nunzio Sulprizio.

Monumenti e luoghi d'interesse

Pescosansonesco vecchio

Nel borgo antico, le case si arroccano su diversi livelli lungo le pendici dello sperone roccioso sulla quale sommità sono visibili i resti dell'antico castello dei Sansoneschi. A seguito del terremoto del 1934 gran parte dello sperone franò portando ad un totale stato di ab