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Lagosanto (Làgh in dialetto laghese) è un comune italiano di 4 664 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. Faceva parte dell'Unione Delta del Po.

Geografia fisica

Il territorio del comune di Lagosanto si estende nella parte orientale della Pianura Padana, in corrispondenza delle Valli di Comacchio.

Il centro abitato si trova a 0 m s.l.m., che rende Lagosanto il comune meno alto d'Italia, riferendo l'altitudine all'altezza sul livello del mare della casa comunale. Il punto più basso d'Italia si trova, invece, ad appena 19 km, in località Contane, nel territorio comunale di Jolanda di Savoia.

Clima

  • Classificazione climatica: zona E, 2268 GR/G

Storia

Il comune nacque nel 1013 dalla concessione di un territorio alla comunità laghese da parte dell'allora potente Abbazia di Pomposa, nel 2013 infatti il comune ha compiuto i suoi mille anni. Sino agli anni venti del Novecento, anni in cui il regime fascista fece le bonifiche nel basso ferrarese, Lagosanto era circondato per tre quarti dalle valli (Valle Pega, Ponti e Trebba), valli legate indissolubilmente alla vita ed alla storia di Lagosanto: lo dimostra il monumento al fiocinino in piazza Vittorio Veneto, simbolo dell'importante tradizione lagotta legata alla pesca, anche di frodo nelle valli di Comacchio. Dagli anni trenta in poi Lagosanto si è trasformato in un paese a vocazione agricola, come da prevalenza nel basso ferrarese, vocazione palesata nella locale sagra della fragola. Un tempo parte delle valli tra Lagosanto e Comacchio erano lagotti, ma il cosiddetto rogito Giletti stipulato tra delegazione francese napoleonica e Comacchio vendette tutte le valli al comune di Comacchio, che di conseguenza ne divenne l'unico legittimo proprietario. Dopo la caduta di Napoleone I, nel 1814, la comunità lagotta ha intentato