contri tra le due importanti famiglie si inasprirono, sfociando nella conquista da parte dei Pallavicino dei feudi di Zibello, di Ragazzola e di Rezinoldo, che diedero alle fiamme.

Per risolvere la contesa fra i Rossi e i Pallavicino, nel 1449 il duca di Milano Francesco Sforza insignì ufficialmente del feudo i primi; l'anno seguente Pier Maria II de' Rossi diede inizio ai lavori di costruzione della possente rocca, che fu completata nel 1465; il conte donò nel 1467 il castello all'amante Bianca Pellegrini.

Verso il 1480 il clima favorevole a Pier Maria Rossi mutò radicalmente, soprattutto in seguito alla presa del potere nel ducato di Milano da parte di Ludovico il Moro, che si alleò coi Pallavicino e i Sanvitale; in vista degli scontri, gli abitanti di Stagno e Tolarolo abbandonarono e distrussero le proprie abitazioni e trovarono rifugio nella rocca, rinforzata dal conte sansecondino. Ciò tuttavia non fu sufficiente, poiché durante la guerra dei Rossi il castello fu attaccato e dopo venti giorni di assedio cadde nelle mani di Gianfrancesco I Pallavicino, i cui discendenti vi rimasero fino al 1523, nonostante le rivendicazioni da parte di Troilo I de' Rossi.

Nel 1524, in seguito all'accusa d'omicidio che colpì Rolando Pallavicino, Roccabianca fu assegnata a suo genero Ludovico Rangoni di Modena; il possesso del feudo fu al centro di altre contese fra i Rangoni, i Pallavicino e i Rossi, che si conclusero soltanto nel 1630, con la cessione da parte dei Rangoni del marchesato di Zibello ai Pallavicino e il riconoscimento della loro autorità su Roccabianca.

Nel 1762 i conti si estinsero e la Camera ducale di Parma incamerò il feudo che assegnò nel 1786 ai Pallavicino del ramo di Zibello. Alla morte dell'ultimo erede, Alessandro, nel 1831, Roccabianca entrò a tutti gli effetti nel ducato di Parma e Piacenza, di cui seguì le sorti.

Monumenti e luoghi d'interesse

Rocca dei Rossi

Edificata tra il 1450 e il 1465 per volere di Pier Maria II de' Rossi, che ne fece dono alla sua amante Bianca Pellegrini, cadde nelle mani dei Pallavicino in seguito alla guerra dei Rossi del 1483; successivamente appartenne dal 1524 al 1762 ai Rangoni, c