azione nella zona conosce, poi, un forte sviluppo nel corso del Novecento.
Monumenti e luoghi d'interesse
- Pieve di San Germano e San Giovanni Bosco: costruita tra il 1936 ed il 1940 in sostituzione di un precedente edificio fondato nel V secolo e sostanzialmente rimaneggiato tra il XVIII ed il XIX secolo. Contiene al suo interno un organo Tonoli, inizialmente custodito nel duomo di Piacenza ed alcuni affreschi del pittore piacentino Luciano Ricchetti.
- Castello di Altoé: edificato sulla base di antichi insediamenti romani, il fortilizio viene citato per la prima volta tra il 1385 e il 1386 come proprietà della famiglia Salimbebe. Nel 1440 fu concesso dal duca di Milano Filippo Maria Visconti alla famiglia Piccinino. Nel 1650 divenne di proprietà di Ferrante Anguissola, nominato conte di Alto, per poi rimanere in possesso dei suoi discendenti. Presenta una pianta rettangolare resa irregolare da due torri: una con i resti di un ponte levatoio che fungeva da ingresso e una, più alta, il mastio. L'edificio è stato restaurato nell'Ottocento ad opera dell'architetto Angelo Colla.
- Castellaro: Di proprietà intorno all'XI secolo del monastero di San Savino di Piacenza, nel 1441 venne concesso da Filippo Maria Visconti a Giovanni da Cornazzano i cui figli lo vendettero nel 1452 a Giovanni Anguissola di Vigolzone il quale successivamente lo cedette alla famiglia Pusterla. Con l'estinzione dei Pusterla passò in condominio alla famiglia Zanardi Landi e al conte Ferdinando Scotti. Dopo essere stato acquisito dalla Camera Ducale farnesiana, nel 1685 venne riacquistato dagli Zanardi Landi. Il complesso consta di un edificio monoblocco di struttura rettangolare con un abbozzo di torre al vertice sud-occidentale. Sul fronte principale sono visibili le tracce di un porticato che fungeva da ingresso in un piccolo ambiente decorato con paesaggi a tempera e fregi grotteschi realizzata per volontà della famiglia Pusterla che intendeva trasformare l'edificio in dimora nobiliare. Nei saloni all'interno si possono vedere diversi soffitti a cassettoni.
- Castello di Gariga (o castello Maggia): costruito nel XIII secolo in un luogo dove erano presenti preesistenti costruzioni di origine romana, passò più volte di mano fino a diventare, nel 1679, proprietà della famiglia Maggia che restaurò l'ala sud e per la quale viene talvolta chiamato castello Maggia. Presenta un alto mastio posto sul lato d'entrata, affiancato da una torre a base quadrata più bassa dove è posto l'ingresso, originariamente dotato di ponte levatoio. All'interno del cortile si trova un porticato con loggia al piano superiore caratterizzato da archi, alcuni dei quali murati nei lavori operati dalla famiglia Maggia. L'accesso al primo piano è permesso da uno scalone.
- Castello di Podenzano: edificato dalla famiglia Malaspina a partire dal 1153, viene acquistato dagli Anguissola nel 1466, rimanendone di proprietà fino al termine del feudalesimo. La struttura presenta 4 torri angolari: due di forma rotonda e due di forma quadrata ed è occupata dagli uffici del comune.
- Castello di San Polo: castello trecentesco, inizialmente di proprietà della famiglia Landi e passato, poi, ad altre famiglie nobiliari, tra cui gli Anguissola, dopo il XV secolo. Nel 1746 viene adibito a prigione dagli austriaci guidati dal generale Berenklau. Lasciato in stato di abbandono, la struttura si presenta pericolante e in cattive condizioni.
- Torrazzo: Torre originariamente parte di un più ampio complesso di cui rimane anche uno spezzone di muro risalente al XVI secolo. DI proprietà di eredi della famiglia Anguissola, non viene mai menzionata in nessun atto, sia esso religioso o civile.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
Al 1º gennaio 2023 gli stranieri residenti sono 826, pari al 9,11% della popolazione residente.
Geografia antropica
Frazioni
Fanno parte del territorio comunale le frazioni di S