HTML may be malformed and/or unbalanced and may omit inline images. Use at your own risk. Known problems are listed at https://www.mediawiki.org/wiki/Special:MyLanguage/Extension:TextExtracts#Caveats.

Vigolzone (Vigulson in dialetto piacentino) è un comune italiano di 4 271 abitanti della provincia di Piacenza in Emilia-Romagna.

Geografia fisica

La porzione settentrionale del territorio comunale, al confine con il comune di Podenzano, si trova nella pianura Padana, mentre in quella meridionale compaiono i primi declivi dei Colli piacentini, all'imbocco della val Nure, sulle prime propaggini dell'Appennino ligure. Nella parte meridionale il paesaggio assume progressivamente caratteristiche collinari e alto-collinari. Il territorio comunale fa parte della zona DOC per la produzione dei vini dei Colli Piacentini.

Storia

Nel corso dell'Ottocento emersero dalle vicinanze del greto del torrente Nure reperti archeologici a dimostrare l'esistenza dell'antica Vicunia. Nella località Sant'Angelo Annibale disperse definitivamente le centurie romane dopo la vittoria conseguita nella battaglia della Trebbia combattuta nel 218 a.C. Da questa battaglia potrebbe derivare il nome del paese, inizialmente battezzato in latino Vicus Ulzionis, ossia villaggio della vendetta.

La prima menzione del paese risale all'830 nelle carte di Sant'Antonino e della Cattedrale di Piacenza dove compare con il nome di Vicus Ussoni o Vicus Ursoni.

Nel 1095 Lantelmo Confalonieri, capitano delle milizie piacentine in Terra Santa, ottenne l'investitura di vassallo vescovile ed inizia l'edificazione di un castello a Vigolzone. Il forte venne poi espugnato e successivamente distrutto nel 1242 da Enzo di Sardegna, di questo primo maniero rimangono soltanto i resti di una torre ad ovest del castello, la cui costruzione risale al trecento per opera del nobile Bernardo Anguissola: esso si caratterizza per una base rettangolare e un torrione alto 40 m.

Il castello fu espugnato da Ludovico il Moro nel 1483 e poi nel 1521 dai dragoni (soldati a cavallo) francesi guidati dal generale Odet de Foix-Lautrec

Nel XIV secolo esisteva un centro abitato, la cui presenza è attestato anche da fonti più antiche, nella zona in cui sarebbe sorta la frazione di Grazzano Visconti, dove fu edificato un castello verso la fine del XV secolo. Nel 1395, infatti, il duca di Milano Gian Galeazzo Visconti emise a Pavia un editto che permetteva alla figlia Beatrice, sposa del nobile piacentino Giovanni Anguissola, di costruire un maniero.

La famiglia Anguissola dominò la zona fino al 1806 quando le legislazioni feudali furono abolite dalle riforme napoleoniche. In seguito a queste stesse riforme nacque il comune di Vigolzone, dotato di un consiglio municipale, dal ruolo, però, solo consultivo. Tra il 1806 e il 1814, con l'occupazione francese, fece parte del dipartimento del Taro, per poi tornare a far parte del Ducato di Parma e Piacenza e, poi, dello stato italiano.

Il 22 dicembre 2015 il consiglio comunale deliberò l'invi