515 - 1520 con una Santa Maria Incoronata eseguita da Lorenzo di Giovanni de Carris, oggi quasi completamente ridipinta, da cui la chiesa, ricostruita dal 1520, prese il secondo nome. In chiesa sono altri affreschi votivi di Lorenzo di Giovanni, come un San Francesco frammentario in controfacciata, datato 1532 nell'iscrizione, uno con San Raffaele, Arcangelo, Tobiolo e San Biagio, un altro con una Crocifissione tra i Santi Nicola di Bari, Giuliano e Maria Maddalena, probabilmente tutti riferibili allo stesso momento. Un'altra Crocifissione tra i santi Rocco e Sebastiano sulla parete accanto all’affresco con Raffaele e Tobiolo è stata attribuita a Giovenale da Narni e, più recentemente, allo stesso Lorenzo di Giovanni alla metà degli anni trenta del Cinquecento.
Chiesa di Santo Stefano, costruita dai Cappuccini nel 1544, poi ricostruita tra il 1665 e il 1682, quando si decise di portare all'interno un'immagine ad affresco molto venerato con la Madonna col Bambino tra i santi Giuliano e Rocco realizzato da Lorenzo di Giovanni de Carris come ex voto contro pestilenze, l’invasione dei francesi e, pare, anche delle cavallette in precedenza posto in un’edicola viaria. Nella cappella di Santa Maria della Fede sono due tele con Angeli con i simboli dell'Immacolata Concezione, presumibilmente dipinte per affiancare un'immagine mariana, forse lauretana, firmate e datate 1604 da Marcello Gobbi, allievo del Boscoli e realizzate per il fiorentino Gino Capponi, allora Tesoriere della Marca.
Chiesa di San Giorgio - È una delle più antiche della città , documenti fanno risalire l'edificio al 1268. Nel 1542 il Comune ricostruì la chiesa eliminando il portico anteriore, successivi interventi completati nel 1845 portano all'attuale facciata su progetto di Agostino Benedettelli.
Chiesa di Santa Maria della Pace
Chiesa di San Michele Arcangelo
Chiesa di San Francesco
Chiesa di Santa Madre di Dio
Chiesa del Sacro Cuore
Chiesa di Santa Croce
Ex chiesa dei Cappuccini, ora cappella dell'ospedale civile, conserva all'altare maggiore una pala firmata da Bernardino Nocchi e datata 1804 raffigurante l'Immacolata Concezione.
Ex Convento di San Vincenzo con annessa chiesa a pianta centrale. Ora il complesso, restaurato, è una delle sedi dell'Accademia di Belle Arti di Macerata. La chiesa, sconsacrata, è diventata l'aula magna-auditorium dell'Accademia.
Architetture civili
Palazzi
- Autopalazzo: l'Autopalazzo (detto anche Palace o Garage Perogio) è un edificio in stile liberty realizzato in aderenza alle mura ovest di Macerata. L'edificio fu terminato nel 1911 su disegno dell’ingegnere Ugo Cantalamessa come officina polifunzionale. Dal 2014, dopo un breve periodo di chiusura, ospita gli uffici della Confcommercio.
- Ex Casa del Fascio.
- Loggia del grano: L'area su cui sorge l'edificio prima ospitava la chiesa di Santa Maria del Suffragio, completamente distrutta da un incendio nel 1832. È opera di un artista locale, Agostino Benedettelli che, nel 1841, la edificò come "Borsa" per il commercio del grano e della seta.. Attualmente ospita il Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali di UNIMC.
- Loggia dei Mercanti: è un edificio storico situato nella Piazza della libertà . Originariamente era destinata ad ospitare la stadera comunale per pesare il grano, ma fu anche luogo di contrattazione ed esposizione di merci.
- Palazzo Buonaccorsi.
- Palazzo Carradori.
- Palazzo Ciccolini. Il Palazzo, si trova nel centro storico della città , oggi è sede universitaria. Al suo interno vi è una ricca decorazione pittorica del XVI secolo, in passato era attribuita all’artista bolognese Pellegrino Tibaldi ma in parte ricondotta per via documentaria ai pittori Giuliano di Camillo da Cingoli e Leonardo da Borgo Sansepolcroa. A Palazzo Ciccolini si svolgevano le riunioni dell’Accademia dei Catenati.
- Palazzo della Banca d’Italia. L'edificio si è creato dal collegamento degli ambienti interni da parte della banca d'italia di edifici presistenti adiacenti tra loro: Palazzo Mozzi, Palazzo Silvestri e Palazzo Rotelli Lazzarini. Nel 2024 l'intero complesso è stato acquisito da UNIMC.
- Palazzo Compagnoni Marefoschi
- Palazzo del Convitto Nazionale
- Palazzo Conventati
- Palazzo De Vico Ubaldini
- Palazzo del Governo
- Palazzo Galeotti. Il Palazzo oggi appartiene alla Fondazione Carima, di cui ha ospitato la sede dalle origini al 2005. E'stato poi Concesso in comodato d’uso all’ Accademia di Belle Arti di Macerata. Al piano terra è stata creata la sede della GABA - Galleria Accademia Belle Arti di Macerata che organizza un ciclo costante di mostre ed eventi con i protagonisti dell’arte visiva contemporanea.
- Ex Palazzo di giustizia: È un pregevole edificio che nei secoli XVII-XVIII ospitava il Monastero di Santa Chiara, con annessa chiesa omonima oggi adibita a sala di lettura. Nel 1808 la chiesa e il monastero, in seguito alle soppressioni napoleoniche, venivano trasferiti al demanio e trasformati in Palazzo di Giustizia e carcere giudiziario, funzione che l’edificio ha conservato fino agli anni Sessanta del secolo scorso, con l’antica cappella seicentesca del monastero utilizzata come aula della Corte d’Assise. Dopo un intervento di ristrutturazione ad opera dell’Università di Macerata, attualmente ospita il Dipartimento di Studi Umanistici e il Dipartimento di Giurisprudenza di UNIMC mentre il piano ammezzato è diventato sede della Biblioteca Statale di Macerata.
- Palazzo del mutilato
- Palazzo degli Studi
- Palazzo della Provincia.
- Palazzo Palmucci dei Pellicani e Teatro della Filarmonica
- Palazzo Romani-Adami. Il Palazzo è il risultato dell’unione di più immobili come è ancora leggibile sul prospetto principale. A partire dal 1911 l’immobile viene acquistato da istituti bancarie, per poi passare in seguito alla Cassa di risparmio della provincia di Macerata. Dal 2001 Palazzo Romani-Adami entra a far parte del patrimonio della Fondazione Carima che, dopo un importante progetto di recupero architettonico, vi stabilisce la propria sede. Successivamente è stato concesso in comodato d’uso all’ Università di Macerata.
- Palazzo Ricci
- Palazzo Torri
- Palazzo Ugolini: È il primo esempio di architettura neoclassica a macerata. Lo progettò, nel 1793, per i marchesi Ugolini Giuseppe Valadier autore anche della sistemazione della romana Piazza del Popolo..Attualmente ospita il Dipartimento di Studi Umanistici - Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia di UNIMC.
- Ex Seminario di Macerata: L'edificio sorge nella zona più antica di Macerata, un tempo occupata dalla chiesa e dal convento di S. Agostino, di cui si ha notizia fin dal XIII secolo. Dopo la soppressione napoleonica l'edificio fu ceduto da Pio VII al Vescovo San Vincenzo Maria Strambi, che lo trasformò in seminario.. Attualmente ospita il Dipartimento di Economia e Diritto di UNIMC.
Ville
- Villa Compagnoni delle Lune a Cimarella
- Villa Giorgini.
- Villa Boschetto Ricci
Teatri
- Sferisterio di Macerata: lo Sferisterio di Macerata è un teatro all'aperto situato nel centro storico di Macerata. Un'arena semicircolare originariamente destinata al gioco del pallone col bracciale, successivamente riadattata a location per concerti e teatro d'opera, l'unico all'aperto con i palchi, di acustica definita perfetta da cantanti e direttori d'orchestra, e sede di taluni festival culturali. L'edificio è stato progettato nel 1823 dall'architetto neoclassico Ireneo Aleandri (progettista, tra l'altro, del viadotto dell'Ariccia e del Teatro Nuovo "Gian Carlo Menotti" di Spoleto). Ha una capienza massima di circa 2500 posti (fino a 3000, includendo la balconata) e dal 1967 è noto per la stagione lirica estiva, trasformata nello "Sferisterio Opera Festival" nel 2006 dall'allora direttore artistico Pier Luigi Pizzi, e nel 2012 in "Macerata Opera Festival", dal direttore artistico Francesco Micheli, in carica fino al 2017.
- Teatro Lauro Rossi
- Teatro romano di Helvia Recina
Vie e Piazze
- Piazza della Libertà . Da sempre centro della vita cittadina, vi si affacciano le principali architetture civili della città .
- Corso Cairoli.
Fontane e monumenti
- Fonte maggiore. Risalente al 1326 su disegno di Mastro Marabeo e del fratello Domenico.
- I Cancelli. Cancellata in ghisa opera di Rodolfo Buccolini posta tra due edifici gemelli progettati dall'ing Agostino Benedettelli.
- Monumento della Vittoria..
- Torre civica (Torre dei Tempi) con orologio astronomico.
- Aula magna dell'Università di Macerata
Architetture militari
- Cinta muraria di Macerata.