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Acqualagna è un comune italiano di 4 161 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.

Geografia fisica

Il paese dall'aspetto moderno è situato nella confluenza del torrente Burano nel Candigliano lungo la statale Flaminia oltrepassata la gola del Furlo a 41,3 km da Fano in direzione di Roma.

Origini del nome

L'origine del toponimo Acqualagna è sconosciuta. Un'ipotesi vorrebbe che il nome della località (in antico Aquelame) derivasse da Acqua-lama, cioè acqua pantano, acqua melmosa, per via degli acquitrini presenti un tempo nell'area di confluenza del Burano nel Candigliano.

Storia

Dal Medioevo al XVII secolo

L'abitato sorse probabilmente a partire dall'abbazia di San Vincenzo a Furlo, con la cappella di Santa Maria Maddalena e un ospedale. Nel 1506 papa Giulio II rimase ad Acqualagna e ordinò la costruzione della chiesa di Santa Lucia consacrata nel 1537.

Il XIX secolo

20 aprile 1849 Acqualagna aderisce alla Repubblica romana. 17 settembre 1860 Acqualagna entra nel regno di Savoia. Il 18 settembre, dopo la battaglia di Castelfidardo, dove l'esercito francese viene sconfitto, le Marche non sono più sotto il dominio del Papa.

Il XX secolo

Nel 1901 fu catturato, nella frazione di Farneta, il brigante Giuseppe Musolino.

Durante il periodo della prima guerra mondiale, il sindaco Brigidi, nonostante la crisi economica del paese, riuscì a fornire servizi essenziali per la popolazione, come la costruzione della strada di Pietralata. Il 29 ottobre venne eletto il sindaco socialista Pasquale Ciampiconi che realizzò l'acquedotto del Furlo, la strada per Farneta e quella dei Prati, che ancora oggi collega Acqualagna a Urbania, completata nel 1932.

Fu in quel periodo che iniziò la costruzione della diga di Furlo per la costruzione di una centrale idroelettrica gestita dall'Unione Esercizi Elettrici di Milano.

Tra il 1930 e il 1935 la crisi economica provoca un aumento del tasso di disoccupazione e un calo dei salari e negli scioperi di Acqualagna sono organizzati. In occasione del "giorno dell'alleanza", istituito dal regime fascista il 18 dicembre 1935, che richiedeva agli italiani di dare il loro oro per la patria, Acqualagna la raccolta avviene di fronte al monumento ai morti della Prima guerra mondiale. Nonostante la crisi economica, gli abitanti della città resistettero.

Simboli

Lo stemma del comune di Acqualagna è stato riconosciuto con D.P.C.M. del 20 maggio 1960.

Il falco posato su un monte di tre cime deriva dal blasone dei conti Accomanducci di Monte Falcone (d'oro, al falco al naturale, posato su un monte di tre cime di rosso) che dominarono la località dal XV secolo. Nel 1867 il falco venne rappresentato coronato e tenente con la z