HTML may be malformed and/or unbalanced and may omit inline images. Use at your own risk. Known problems are listed at https://www.mediawiki.org/wiki/Special:MyLanguage/Extension:TextExtracts#Caveats.

Agliè (Ajé in piemontese) è un comune italiano di 2 600 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte.

Questo piccolo comune, reso illustre da personaggi quali Filippo d'Agliè e Guido Gozzano, si trova nel Canavese.

Origini del nome

Secondo il glottologo Gian Domenico Serra, il toponimo deriverebbe dal nome del colono romano Alliacus per successive modifiche. Un'altra ipotesi invece fa derivare il nome del paese da Ala Dei (ala di Dio), in quanto la pianta del castello originario forma un'ala spiegata verso levante, "da cui sorgerà il vero sole a rischiarare il mondo dalla pace".

Storia

La città si trova sul sito di Alladium, un'antica città romana.

Il nucleo originario era con buona probabilità situato sulle colline della frazione Madonna delle Grazie, già menzionato in alcuni documenti risalenti al 1019. A quel tempo Agliè era un castello edificato per difendere Macugnano. Il nome di Agliè compare per la prima volta in documenti del 1141: i feudatari del Canavese si divisero il territorio, ed il paese divenne uno dei possedimenti dei conti di San Martino di Rivarolo e Agliè. Nel 1386 nel Canavese esplose una violenta ribellione dei popolani e dei contadini contro i nobili, ricordata con il nome di Tuchinaggio, che fu stroncata nel sangue da Amedeo VII di Savoia, il Conte Rosso. Fortunatamente il paese non venne coinvolto.

I Guelfi e i Ghibellini

Agliè subì comunque le agguerrite dispute territoriali tra i San Martino d'Agliè, Guelfi, e i Conti Valperga, Ghibellini. Attorno all'anno 1350 il borgo fu saccheggiato per due volte da truppe mercenarie, che risparmiarono solo il castello. L'imperatore Carlo IV, nel 1355, diede in feudo molte terre, fra cui Agliè, ai Marchesi del Monferrato. Tuttavia, ciò non fu sufficiente a porre un termine ai contrasti tra i feudatari canavesani, e Agliè subì, negli anni a seguire, continue angherie e devastazioni.

I Savoia

Nel 1391, grazie ai Savoia, la zona fu pacificata. Gli alladiesi chiesero ai loro signori, i Conti di Agliè, alcune concessioni e privilegi in cambio della fedeltà dimostrata all'epoca del Tuchinaggio. Nel 1448 vennero concessi gli statuti comunali. L'influenza dei Conti di Agliè crebbe via via e si estese a Ozegna, Bairo, Salto Canavese, Torre, Rivarolo Canavese, e parte di Pont Canavese. Agliè ebbe a subire danni a causa della guerra tra i Savoia e la Francia, nella seconda metà del XVI° secolo. Quando, nel 1561, fu firmata la pace, i Conti di Agliè giurarono fedeltà al duca Emanuele Filiberto di Savoia.

Filippo San Martino di Agliè

Filippo San Martino di Agliè, nato nel 1604, nel 1630 divenne luogotenente della Compagnia delle Corazze di Vittorio Amedeo I; questi, morendo, lasciò un figlio (il futuro Carlo Emanuele II) troppo giovane per succedergli, per cui la madre Cristina di Borbone-Francia, figlia di Enrico IV e Maria de' Medici, assunse la reggenza del Ducato. Nacquero così due faz