Corciano è un comune italiano di 21 600 abitanti della provincia di Perugia posto su un colle a 12 km a nord-ovest di Perugia.
Corciano è un comune esteso per quasi 64 km², situato su di un colle a 408 m s.l.m., quasi a metà strada fra il capoluogo Perugia e il lago Trasimeno. È confinante solo con Perugia ad est e a sud e con Magione ad ovest e a nord.
Corciano fa parte della Comunità montana Trasimeno Medio Tevere e del club de "I borghi più belli d'Italia".
Secondo un'antica leggenda, Corciano è sorta per opera di Coragino, mitico compagno dell'eroe greco Ulisse.
Le tracce più antiche della presenza dell'uomo (alcuni frammenti di utensili su lama di selce e vari frammenti di vasi in impasto non tornito) risalgono al Neolitico. La scoperta di due vasi cinerari (conservati nell'Antiquarium del palazzo Comunale) segnalano la presenza umana in un periodo compreso tra il IX e l'VIII secolo a.C. Tra il III e il I secolo a.C. si formarono numerosi nuclei abitati (in genere di piccole dimensioni) dediti prevalentemente all'attività agricola e a quella artigianale.
L'area, nota archeologicamente per il famoso ritrovamento ottocentesco della tomba dei carri bronzei risalente alla seconda metà del VI secolo a.C. subì, quattro secoli più tardi, un forte processo di sviluppo probabilmente in relazione alla crescente richiesta di travertino utilizzato per la produzione di urne, cippi funerari, ma soprattutto per la costruzione della città urbana di Perugia.
È solo dopo l'anno Mille che alcuni documenti documentano la sua esistenza. Nel 1136 papa Innocenzo II conferma il Castrum de Corciano al Vescovo di Perugia e lo stesso castello è citato nell'elenco delle ville e dei castelli presenti nel territorio perugino nell'anno 1258. La stretta dipendenza con Perugia portò i soldati corcianesi a combattere contro Todi che aveva occupato parte del territorio perugino: nel 1310 respinsero i tuderti fino alle porte della loro città .
Tra il 1415 e il 1416 il Capitano di ventura Braccio da Montone, espulso da Bologna, con le sue truppe si dirige in Umbria seminando distruzione e morte. Tenta di conquistare Corciano, ma la cittadina si difende valorosamente e mette in fuga le truppe di Braccio. I Magistrati perugini, come compenso per l'eroica difesa, esentarono Corciano da o